Anitona, il Campionissimo, Carmencita, le convergenze parallele, Fantozzi, Frate indovino, la gialappa, il mal francese, il Papa buono, Rischiatutto, sacripante, lo Strega, il Ventennio, lo Zecchino d’oro, sono parole che ricordano episodi, vicende e personaggi noti a chi conosce l’Italia e la lingua italiana. Nate come nomi propri, come soprannomi, riferimenti e allusioni, assumono spesso nuovi significati e costituiscono una mappa della nostra memoria collettiva. Le Parole per ricordare rivelano come la lingua sia un luogo dove ogni generazione lascia tracce e può ritrovare sé stessa: Custoza e Caporetto, la cieca di Sorrento e lo smemorato di Collegno, amarcord e amici miei, l’amico del giaguaro e l’armata Brancaleone, fortunello e calimero, gli anni ruggenti e gli anni di piombo, il Tardini e il Granillo, la Duse e la bella Gigogin, la Farnesina e il Viminale.Raccogliere queste parole significa offrire ad ogni italiano un libro nel quale riconoscersi, ad ogni straniero un aiuto per condividere la vitalità della lingua italiana e dei suoi usi figurati, e a tutti un pretesto divertente per scoprirne la storia e le continue trasformazioni