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Erotokritos [romanzo d'amore e cortesie]


Erotokritos attinge alle trame convenzionali del romanticismo medievale ma tempera l’azione adeguandola ai modi di pensiero rinascimentali, elevando il dialetto cretese, in cui è scritto, a sofisticato strumento letterario di grande espressività e musicalità. Mentre la poesia ha molte caratteristiche del dramma ed è stata chiaramente scritta da qualcuno che aveva familiarità con le convenzioni neoclassiche, non è tuttavia una commedia, ma poesia narrativa. Una parte importante della sua valenza artistica sta proprio nel modo in cui rompe con le convenzioni al fine di creare qualcosa di completamente nuovo. Stylianos Alexiou ha giustamente riferito della sua “audace miscela di generi”. Potremmo aggiungere che esiste un altro genere letterario rinascimentale molto popolare che fa, con Erotokritos, la sua comparsa, quello del bozzetto pastorale o dell’idillio, che è rappresentato qui dalla storia del cretese Charidimos e dal suo amore per una giovane donna che uccide accidentalmente. Erotokritos è un’opera altamente strutturata, innovativa e stimolante nel modo in cui incorpora elementi di diversi generi, ricchi di immagini, lirismo e modelli di vario genere; un’opera che è allo stesso tempo complessa e sofisticata, ma che mantiene una stretta relazione con la tradizione popolare.

David Holton

Professore Emerito di greco moderno

Università di Cambridge

25.00 €

Fenomenologia dell’amore

Apre l’antologia un excerptum tratto dal poema didascalico Giardino delle Grazie di Kesarios Dapontes che trae dal ricchissimo patrimonio mitologico e novellistico della Grecia antica alcune storie di “amori strani”: di esseri umani nei confronti di statue, oggetti o animali, di animali nei confronti di esseri umani e viceversa.

Il secondo testo, chiamato dai filologi Anonimo del 1789, è considerato il primo testo neogreco in prosa d’arte, nato nella temperie culturale dell’Illuminismo neogreco, come ci dimostrano i riferimenti e Voltaire e Diderot, e la licenziosità dello stile, inusuale persino per l’Europa occidentale del tempo.

A finire Il Bacio, testo di una conferenza tenuta dal linguista Jannis Psicharis ad Atene nel 1893. Il testo, di grande originalità e acume, si muove con disinvoltura tra 25 secoli di cultura europea, dai tragici della Grecia antica fino a Baudelaire passando per Catullo, Tibullo, l’Antologia Palatina e Dante. Questa ricerca, o fenomenologia del bacio, diventa così anche un affascinante viaggio nella cultura europea.

13.00 €

Fiabe Dalla Grecia

Μια ανθολογία λαϊκών παραμυθιών από την Ελλάδα.
από
15.00 € 12.00 €

Ghiorgos Seferis: Un poeta Greco a Stoccolma

Il premio Nobel per la Letteratura 1963 e stato assegnato a Ghiorgos Seferis "per la sua scrittura essenzialmente lirica, ispirata a un profondo senso del mondo greco e delta sua cultura".Ghiorgos Seferis, raffinato intellettuale, conoscitore tanto delle letterature classiche quanto delle correnti culturali contemporanee, e poeta greco tra i piu noti. I due Discorsi pronunciati a Stoccolma in occasione del conferimento del premio Nobel per la Letteratura nel 1963, ancora sorprendentemente attuali, presentano uno straordinario interesse per quanto attiene alia concezione che il poeta ebbe della grecita, della tradizione culturale del suo Paese, e soprattutto della lingua. 
από
10.00 € 8.00 €

Göter, Helden & Ungenheuer

Αυτό που συνέβη στον Τιμόλαο Μπράιτ, στις πολυπόθητες διακοπές του στην Ελλάδα, δεν το είχε φανταστεί ούτε στα πιο τρελά του όνειρα. Το πνεύμα του Δία, του κορυφαίου θεού της ελληνικής αρχαιότητας, παρουσιάζεται ξαφνικά στο τάμπλετ του. Θα τον καλέσει στον μαγευτικό κόσμο της ελληνικής μυθολογίας, όπου ο Τίμος θα πρέπει να «βάλει ένα χεράκι» στις πιο απίθανες δοκιμασίες, που θα τα έχουν όλα: τους μεγαλόπρεπους ολύμπιους θεούς, ένδοξους ήρωες, όπως ο Ηρακλής, ο Θησέας και ο Ιάσονας, ανίκητα τέρατα, αδίστακτους ηγεμόνες και επικίνδυνες παγίδες. Βιώνοντας δύο παράλληλες πραγματικότητες, το αγόρι θα καταλάβει ότι κάποια πράγματα ισχύουν σε κάθε χώρο και χρόνο: η φιλία, η γενναιότητα, η τιμή, η καλοσύνη.Και θα ζήσει την περιπέτεια της ζωής του με μόνα όπλα το μυαλό, την καρδιά και... το τάμπλετ του. Άραγε, αυτά θα του είναι αρκετά;
9.50 €

Grande Albergo Delle Rose

Quello che i castelli rappresentano per il Medioevo – inclusi i fantasmi – sono stati i Grand Hôtel nell’età della borghesia: dimore di una classe mobile, inquieta, protesa verso un futuro capace di soddisfare le promesse assicurate un tempo dalla fede religiosa. Da quei palazzi di sogno, che sorgono nel cuore delle capitali e sulle linee di frontiera dell’impero occidentale, era  possibile sporgersi verso l’Altrove senza mettere a repentaglio la sicurezza fisica e lo status sociale. Letteratura e cinema ne hanno raccontato l’epopea con i toni della cronaca mondana, del racconto spionistico, dell’avventura. Il Grande Albergo delle Rose, nel cuore di Rodi, preserva fino a oggi la sua anima eccentrica e per la prima volta la fa parlare. Il regime fascista lo fece costruire nel 1927, quando l’isola, con tutto il Dodecaneso, era un “possedimento” italiano. Perno di una strategia di sviluppo basato sul turismo e, al tempo stesso, “vetrina” permanente dell’Italia nei paesi del Mediterraneo orientale, all’albergo e al suo casinò spettava anche il compito di raccogliere informazioni riservate e fornire una copertura ai traffici occulti della politica e dell’economia. Nel difficile quadro degli anni Trenta, intorno all’hotel si aggregò una vasta opera di innovazione capace di cambiare radicalmente l’aspetto di Rodi, conferendogli l’inconfondibile fisionomia attuale e preparando la fase del turismo di massa. Nei suoi saloni risuonarono le voci di molti personaggi celebri in tutti i campi. Nelle sue stanze si consumarono storie romantiche, come la luna di miele di una principessa irachena e di un povero ragazzo greco sposato di nascosto. Qui  Joseph Goebbels, ministro della Propaganda nazista, rilasciò alla stampa feroci dichiarazioni antisemite. E sarà proprio nel Grande albergo delle Rose che Israele, nell’immediato dopoguerra, si guadagnerà un importante riconoscimento internazionale.
15.00 €

Hill Tribes Phrasebook

Trekking in the hills of Southeast Asia - whether Vietnam or China, Laos through to Thailand, and beyond - will never be a complete experience if you can't meet and communicate with the locals, they with you. Our phrasebooks give you a comprehensive mix of practical and social words and phrases in more than 120 languages. Chat with the locals and discover their culture - a guaranteed way to enrich your travel experience. Akha, Karen, Lahu, Lisu, Mien, Mong
6.40 €

Il colonnello Liapkine

Nella vicenda del colonnello Liapkine, esule russo che ha trovato scampo in Grecia dopo la rivoluzione d’Ottobre, i temi prediletti di M. Karagatsis, appaiono già pienamente maturi: il realismo orgiastico, il desiderio erotico, la forza primigenia del paesaggio fisico su cui si rispecchia il mondo psicologico dei personaggi, la mescolanza tra finzione del racconto e autenticità della storia, e l’incontro/scontro tra culture e identità diverse, talora radicalmente inconciliabili. Su tutto splende inesorabile Febo, il dio del sole che acceca le menti e a cui si riferisce la “Acclimatazione sotto Febo”, titolo della trilogia romanzesca di cui Il colonnello Liapkine costituisce la prima parte. L’ascesa e la caduta del protagonista, incapace di costruire un’identità nuova in un ambiente a lui completamente estraneo, trasporta il lettore in un mondo dominato dalla potenza spietata della storia, che come un’imperturbabile mulino di pietra macina i corpi, le anime e le coscienze dei mortali.
16.50 €

Il loggione

Nelle settantadue poesie brevi del Loggione (scritte a metà degli anni Ottanta, ma pubblicate trent’anni più tardi) Ghiannis Ritsos, uno dei poeti greci più significativi del XX secolo, monta il proprio scenario: costruisce città, porti, strade e villaggi, ravvivandoli coi colori delle attività umane e i suoni della vita quotidiana – segni e simboli insieme. In modo apparentemente casuale, il poeta allinea sapientemente parole che toccano le corde più riposte nell’intimo del lettore. Spettatori dal Loggione, ci abbandonia­mo a un’emozione profonda: quella dell’autentica poesia.
12.00 €