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23 Anni Dopo


16,50 €

Die einzige Reise seines Lebens (δίγλωσσο γερμανικά)

In Georgios Vizyinos' heiter-melancholishen Erzahlung "Die einzige Reise seines Lebens" aus dem Jahr 1884 wird der junge Schneiderlehrling Jorgos aus der Hauptstadt des Osmanischen Reiches, Konstantinopel, in sein Heimatstadtchen gerufen, weil sein Grobvater im Sterben liegen soll. Doch als Jorgos zu Hause eintrifft, findet er den Grobvater hochst lebendig auf einer felsigen Anhohe hinter dem Dorf sitzend vor. Die beiden beginnen ein Gesprach uber die vielen Reisen des Grobvaters, das fur Jorgos mehrere Uberraschungen bereithalt. Wie in allen seinen Erzahlungen versteht es Georgios Vizyinos auch in" Die einzige Reise seine Lebens", mit uberraschenden Wendungen den Spannungsbogen der Erzahlung konstant hoch zu halten. Abseits der eigentlichen Kernhandlung, in der es sinnbildhaft um den steinigen Weg eines jungen Menschen vom Zustand des Nichtwissens hin zur Erkenntnis geht, gewahrt uns der Autor viele Einblicke in die bunte Lebens und Vorstellungswelt der Griechen im Osmanischen Reich in der Mitte des 19 Jahrhunderts.
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13,00 € 10,40 €

Fenomenologia dell’amore

Apre l’antologia un excerptum tratto dal poema didascalico Giardino delle Grazie di Kesarios Dapontes che trae dal ricchissimo patrimonio mitologico e novellistico della Grecia antica alcune storie di “amori strani”: di esseri umani nei confronti di statue, oggetti o animali, di animali nei confronti di esseri umani e viceversa.

Il secondo testo, chiamato dai filologi Anonimo del 1789, è considerato il primo testo neogreco in prosa d’arte, nato nella temperie culturale dell’Illuminismo neogreco, come ci dimostrano i riferimenti e Voltaire e Diderot, e la licenziosità dello stile, inusuale persino per l’Europa occidentale del tempo.

A finire Il Bacio, testo di una conferenza tenuta dal linguista Jannis Psicharis ad Atene nel 1893. Il testo, di grande originalità e acume, si muove con disinvoltura tra 25 secoli di cultura europea, dai tragici della Grecia antica fino a Baudelaire passando per Catullo, Tibullo, l’Antologia Palatina e Dante. Questa ricerca, o fenomenologia del bacio, diventa così anche un affascinante viaggio nella cultura europea.

13,00 €

La buona compagna

Arti mutilati, spalle deformate dalla fatica, stomaci vuoti, passioni proibite e stati d’animo inconfessabili: nei 6+4 racconti della presente raccolta, tradotti per la prima volta in lingua italiana, protagonista è un’umanità minore alle prese con la lotta per la sopravvivenza, con la minaccia del progresso tecnologico, con la violenta concretezza di istinti ancestrali e con la scoperta sconvolgente del sé. Su tutto domina lo sguardo ironico e nel contempo partecipe, del cipriota Nikos Nikolaidis, uno dei principali autori in lingua greca della prima metà del Novecento.
15,00 €

La peste di Rodi - La presa di Costantinopoli

La peste di Rodi nasce dall’esperienza diretta dell’autore, sopravvissuto alla terribile epidemia di peste che flagellò Rodi tra il 1498 e il 1499. La vivida descrizione delle sofferenze della popolazione, e il nostalgico ricordo della prosperità e dell’eleganza che contraddistinguevano la vita degli abitanti prima della pestilenza, si alternano a considerazioni più generali di carattere morale e parenetico, il cui obiettivo è riportare sulla retta via gli uomini in un periodo in cui le pestilenze venivano attribuite soprattutto all’ira di Dio, scatenata dalle colpe degli uomini. La presa diretta sui fatti, la tendenza moraleggiante e i riferimenti personali, che trasformano Limenitis in un personaggio della sua opera, rendono il testo assai vicino a un moderno reportage giornalistico, il cui compito è trasmettere con immediatezza ai lettori i fatti e gli stati d’animo dei protagonisti.

Non meno partecipata è La Presa di Costantinopoli. Qui l’autore non risparmia critiche alle potenze cristiane occidentali e nella caduta di Bisanzio crede di riconoscere, come anche nella Peste, la punizione per i peccati e per la discordia che contraddistingue la condotta dei cristiani, contrapposti alla concordia e all’unità d’intenti degli Ottomani. Nel contempo l’autore invita le potenze occidentali a unirsi in una crociata per fermare l’avanzata dei nemici e restaurare l’antico impero. Su tutti si staglia, nella sua tragicità, la figura del basileus Costantino, l’ultimo imperatore dei greci, cui toccò il terribile destino di vivere la fine dell’impero.

12,00 €

La Tetralogia dei tempi

Jorgos Filippu Pieridis è uno dei massimi testimoni letterari della travagliata storia della sua isola dal periodo dell’appartenenza all’impero coloniale in-glese fino all’invasione e conseguente occupazione turca di circa il quaranta per cento dell’isola, che perdura tutt’oggi. Di questo lavoro di testimonianza l’opera più rappresentativa è Tetralogia dei tempi, un affresco suggestivo e profondamente partecipato che racconta la lotta (dei suoi conterranei ma anche dell’uomo in generale) contro il trascorrere del tempo, contro l’oblio e contro il pericolo sempre in agguato della dispersione della memoria. L’appello dell’autore riguarda tutti, nessuno escluso: ricchi e poveri, amici e nemici, vincitori e vinti, tutti gli esponenti della società cipriota del dopo-guerra, tragicamente presi negli ingranaggi della storia ma anche obbligati a continuare a vivere in questo crocevia del Mediterraneo. Con Tetralogia dei tempi, tradotto per la prima volta in italiano, il lettore scoprirà un autore di grande profondità espressiva e stilistica, e una carrellata di personaggi capaci di imporsi con la forza della loro umanità e concretezza.
15,00 €

L'algoritmo dell' immortalita

C. Aronte, il protagonista della novella, è un tecnico informatico altamente specializzato, e la società per cui lavora, offre ai clienti la possibilità di riprodurre elettronicamente i propri cari estinti mediante il ricorso alla sofisticata tecnica degli ologrammi. Ma l’imprevisto, rappresentato dal “fattore umano”, è in agguato. Un’anziana cliente muore soffocata durante un sontuoso pranzo al quale ha invitato tutti i parenti in forma di ologrammi, impossibilitati ad aiutarla, mentre la figlia di un altro cliente, una ragazza molto malata, diventa l’oggetto del desiderio di C. Aronte, prima che lo stesso C. Aronte si trasformi, in veste di ologramma, nell’oggetto del desiderio della ragazza. Al confine tra novella di fantascienza, saggio filosofico e romanzo d’amore, L’algoritmo dell’immortalità, quarto libro di uno dei principali autori greci della sua generazione, affronta tematiche come la dialettica tra forma e sostanza, tra realtà e finzione, tra bisogno di amare ed essere amati, e una realtà fatta spesso di solitudine, su cui domina un anelito inestinguibile alla pienezza dell’essere.
15,00 €

L'assassina

L'anziana Frangojannu si guadagna da vivere come esperta di pozioni medicamentose nell'isola egea di Skiathos, all'inizio del Novecento. Profonda conoscitrice del destino crudele che attende le donne nella comunita tradizionale della sua isola, non esita a levare un vibrante atto d'accusa contro le convenzioni sociali e contro Dio stesso, per amore della liberta e della dignita individuale. Con una tensione morale che ricorda Dostoevskij, I'autore si confronta con il Male, con I'abisso dell'anima umana, e Frangojannu si imprime nella coscienza del lettore alla pari delle grandi figure femminili della tragedia antica. E come nell'antica tragedia, la catarsi giunge con la morte, da sempre sigillo di dannazione o di sublimazione apposto sulle vite irripetibili di chi ha osato sfidare ogni legge divina e umana.
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14,00 € 11,20 €

Le due amanti

Nell’Atene della fine degli anni Venti due giovani donne, la studentessa Dora e l’emancipata Lisa, si conoscono e si innamorano. Un amore proibito, la condizione della donna rispetto al lavoro ed alla famiglia, la trasgressione degli anni '20. Lo spaccato di una società in bilico tra conservatorismo e nuove esperienze. Un romanzo forte dove l'intreccio amoroso è spesso veicolo per indagare meccanismi sociali più complessi.

Dora, più introversa e riflessiva, scrive la cronaca, in forma diaristica, di questo amore due volte tormentato; innanzitutto per la differenze sociali e caratteriali tra le due ragazze e in secondo luogo in quanto amore omosessuale in una società rigidamente eterosessuale. Nel corso del suo diario Dora Rosetti, autrice e nel contempo protagonista del libro, non si astiene dal ricorso a uno stile disinibito e continui sono i riferimenti alla promiscuità sessuale e al consumo di stupefacenti. Il romanzo, apparso nel 1929, fu celebrato per la sua originalità dal celebre critico dell’epoca Grigorios Xenòpoulos, ma cadde ben presto nell’oblio probabilmente per evitare uno scandalo. Nei primi anni Duemila il ritrovamento, da parte della storica della letteratura Christina Dunià, di due copie delle Due amanti, la prima a Lesbo nella biblioteca personale del pittore Takis Eleftheriadis e la seconda nella biblioteca personale di Konstantinos Kavafis, ha risvegliato l’interesse dei lettori per Le due amanti, il primo romanzo a tematica lesbica della letteratura greca contemporanea e uno degli esempi più importanti di letteratura dei “devianti” anni Venti.

14,90 €